La bellezza delle pareti in pietra: idee per un arredo rustico
Le pareti in pietra, con il loro fascino naturale e senza tempo, rappresentano una soluzione…
Questa volta ci caliamo in atmosfere nordiche, ma calde, con Laura Pisu, l’interior designer che ama i contrasti e la natura.
Ciao Laura, innanzitutto grazie per la tua disponibilità! Siamo qui perché vorremmo che ci raccontassi un po’ del tuo mondo, fornendoci qualche consiglio professionale sull’arredamento con i materiali naturali e sull’interior design.
Certo! Hygge è una parola di origine danese che sta a indicare i biscotti natalizi, ma il suo significato in realtà è molto più ampio. Viene utilizzata per descrivere un modello di vita con tante sfaccettature al suo interno: anche una persona può essere definita hygge per il suo modo di essere! Questo termine esprime un sentimento o una percezione di comodità, sicurezza, accoglienza e familiarità. La definisco la mia filosofia e cerco di portarla anche negli ambienti domestici, perché ritengo che una casa debba essere arredata con l’animo delle persone e non solo con oggetti. È in questo modo che la casa giunge all’essenza della parola hygge: quando è “vestita” su di te, e ti fa sentire in luogo sereno e rilassato. Per spiegarmi meglio, hygge è una cena con gli amici, un bagno rilassante dopo una giornata di lavoro o una torta appena sfornata preparata con i propri figli. È ciò che ci fa sentire bene, al sicuro e tranquilli.
Amo “spezzare” un ambiente moderno con materiali naturali e arricchire la casa con finiture semplici, come il rattan o il lino. Mi ricordano le antiche tradizioni sarde dell’intreccio del vimini e dei cesti o della tessitura dei tappeti, rivisitati in chiave moderna.
Per mixare i materiali naturali all’interno dei contesti contemporanei è essenziale l’equilibrio e il corretto bilanciamento dei diversi elementi all’interno dello spazio abitativo. Bisogna mantenere una coerenza nella scelta stilistica, e seguirla come un percorso in tutta la casa.
È facile trovare questi mix nello stile etno chic o boho chic, che trasformano ambienti contemporanei in ambienti più caldi, accoglienti e personalizzati.
Lo stile scandinavo mi ha sempre affascinato per le sue tematiche, una tra tutte l’unione tra natura e uomo all’interno dello spazio. Mi trovo in sintonia con questo stile anche per l’utilizzo di legni chiari, che trasmettono serenità,e per il design delle linee, pulite e semplici.
È uno stile che si può adattare molto bene sia alle case moderne che a quelle più tradizionali. Nel primo caso la necessità è quella di scaldare l’ambiente, tramite l’inserimento di tessuti e legni chiari; nel caso delle abitazioni più tradizionali la priorità è quella di eliminare gli elementi troppo contrastanti, come ad esempio le vecchie piastrelle, e inserire arredi chiari e imbottiti che conferiscono leggerezza all’ambiente.
Gli aspetti da non sottovalutare nella scelta degli infissi, oltre ad estetica e stile che sono fondamentali, sono la qualità e le caratteristiche di essi. Un buon infisso garantirà un isolamento termico e acustico, mantenendo la casa isolata dall’esterno e riducendo così i consumi energetici.Spesso si pensa alle finestre “solo” come fonte di luce naturale; naturalmente questo aspetto è importantissimo, ma gli infissi assolvono per gli ambienti molte altre funzioni che è bene non sottovalutare, come per esempio il ruolo che svolgono nell’isolamento della casa. Mura di recente costruzione non sono sufficienti a isolare gli ambienti se le finestre non hanno elevate prestazioni termiche. Mantenere stabile il microclima delle stanze è fondamentale non solo per il risparmio energetico, ma anche per la salute degli abitanti. Inoltre, soprattutto per chi vive in città, sarà anche importante valutare la capacità di isolamento acustico delle finestre, un fattore determinante per garantire una buona qualità della vita tra le mura domestiche.
Uno dei punti di forza degli infissi Oknoplast è il connubio tra qualità e design. In particolare mi hanno stupito la cura nei dettagli e le tante possibilità di personalizzazione: tra accessori, colori, cerniere a scomparsa e l’effetto legno super realistico le combinazioni sono davvero tantissime e permettono di realizzare le finestre proprio come si desiderano!
Uno dei modelli che preferisco di Oknoplast è senza dubbio il Prismatic, per la sua linea pulita ed essenziale che si fa notare senza emergere troppo. Nella sua versione effetto legno lo definirei davvero…hygge!
E anche Prolux Vitro (nonostante abbia, rispetto al mio gusto, una linea decisamente moderna): la trovo davvero elegante nel caso di vetrate a tutt’altezza, considerando che visto dall’esterno è come fosse una vetrata fissa. L’effetto è davvero sorprendente!
Grazie mille Laura!
Per seguirla su Instagram -> laurapisu_design