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Il 2 Agosto 2017 è stata definitivamente approvata la cosiddetta ”Legge Concorrenza”, che ha introdotto diverse novità per varie classi di lavoratori e imprenditori. L’approvazione della Legge ha coinvolto anche diversi aspetti del mercato: le società di ingegneria avranno più libertà, mentre, a partire dal 2019, vi saranno interessanti riforme anche per ciò che concerne il mercato della fornitura di energia. Vediamo le principali conseguenze che derivano dall’approvazione, a seguito di un lavoro triennale, di questo disegno di legge.
La prima importante novità che comporta l’approvazione del ”ddl Concorrenza” riguarda l’imposizione di un determinato obbligo per i professionisti. Essi, infatti, dovranno rendere noto, tramite preventivo scritto o redatto in forma digitale, a colui il quale ha richiesto informazioni, tutti gli oneri derivanti dalla difficoltà della prestazione, dalle spese e dagli ulteriori costi, in modo dettagliato e il più preciso possibile. Tale preventivo deve inglobare qualsiasi importo compreso nel periodo che va dall’eventuale assegnazione dell’incarico alla definitiva conclusione del medesimo. In questo modo si è voluto inserire e rafforzare il concetto di obbligatorietà del preventivo nel rapporto professionista-cliente alla già preesistente Legge n. 27 del 2012. Il preventivo, naturalmente, deve essere ”di massima”, in quanto spesso non è possibile sapere anticipatamente eventuali costi nascosti o future spese che potrebbero rivelarsi necessarie. La ”Legge Concorrenza”, inoltre, invita i professionisti a indicare tutti i titoli e le specializzazioni detenute, per garantire la massima trasparenza all’interno del rapporto col cliente. Proprio sul concetto di trasparenza il Governo ha voluto porre un peso particolare. Si sta infatti cercando di tutelare il regolare svolgimento del rapporto tra professionista e cliente, senza che vi sia mancanza di fiducia reciproca che potrebbe alterare il raggiungimento degli obiettivi nello svolgimento della professione.
Le conseguenze scaturite dalla ”Legge Concorrenza” riguardano anche le società di ingegneria, alle quali, se costituite nella forma di cooperative o di società di capitali, sarà consentita la possibilità di esercitare la propria professione in forma societaria. Così facendo, le società di ingegneria potranno entrare in modo definitivo nel mondo del mercato privato, grazie alla garanzia di considerare validi tutti i contratti stipulati da tali società con privati a far data dall’11 Agosto 1997, ossia dall’entrata in vigore della Legge n. 266 del 1997. Il ddl Concorrenza, però, impone dei limiti nelle contrattazioni tra società di ingegneria e privati. Quella più importante riguarda l’obbligo, per le società di ingegneria, di stipulare una polizza assicurativa che comporti una copertura dei rischi in merito alla responsabilità civile relativamente ai possibili o eventuali rischi o danni che i singoli soci, nell’esercizio dell’ordinaria professione, possono provocare nei confronti dei clienti. Anche in questo caso, come per i professionisti, le società di ingegneria saranno tenute ad indicare tutti i nominativi, le competenze dagli stessi possedute e altre informazioni, come i compensi percepiti, in modo tale da fondare il rapporto del lavoro sul concetto di trasparenza. In questo modo il Governo ha voluto garantire l’operatività posseduta sul mercato pubblico, trasferendola anche sul mercato privato. C’è stata, quindi, un’equiparazione delle condizioni sulle quali si fondano i mercati.
La ”Legge Concorrenza” reinterpreta, inoltre, ciò che prevede la Legge n. 388 del 2000 all’art. 145, stabilendo che gli Agrotecnici che risultano essere iscritti regolarmente all’apposito Albo nazionale potranno (nuovamente) redigere e occuparsi di pratiche catastali, sia urbane che rurali. Tale competenza era stata interrotta nel 2015 a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale che aveva posto il divieto verso gli Agrotecnici di dedicarsi a qualunque pratica di tipo immobiliare. A partire da quella data, infatti, le pratiche catastali furono di competenza esclusiva dei geometri, in quanto i giudici della medesima Corte definivano le capacità degli Agrotecnici come specialistiche verso le materie economiche e gestionali dell’impresa prettamente agraria, fino alla nuova decisione in materia stabilita dal disegno di legge approvato nel mese di agosto 2017. La nuova disposizione attuata dal Governo relativamente alla sottoscrizione delle pratiche catastali ha però riacceso il dibattito tra i due ordini professionali coinvolti dall’approvazione del maxi-emendamento, ossia Agrotecnici e Geometri, in relazione alle loro facoltà, competenze e specializzazioni sulla materia.
L’ultima novità derivante dall’approvazione del disegno di legge ”Concorrenza” riguarda invece la liberalizzazione del mercato energetico, e nello specifico di luce e gas. Dal 1 Luglio 2019, infatti, questo settore cambierà sensibilmente. Non solo per la liberalizzazione, ma anche grazie alla creazione di un nuovo portale commerciale totalmente pubblico con il compito di facilitare la comparazione di prezzi e di offerte proposte in relazione ai prodotti di energia elettrica e gas. Vi sarà, infine, una semplificazione per ciò che concerne lo smaltimento dei rifiuti in ogni sua fase, dalla raccolta alla gestione, fino al vero e proprio riciclo.