Ponte termico finestra, come eliminarlo definitivamente?
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Il PVC è una materia plastica che ha iniziato a diffondersi sempre di più nell’edilizia a partire dalla seconda metà del secolo scorso, in particolare per la realizzazione degli infissi.
Questo materiale si è imposto talmente tanto da diventare il terzo composto plastico più utilizzato, dopo il polietilene e il polipropilene.
Innegabili i vantaggi degli infissi in PVC in termini di performance e di accessibilità dei costi rispetto ad altri materiali (come l’alluminio e, soprattutto, il legno).
Tuttavia, trattandosi di un materiale plastico, è lecito chiedersi se gli infissi in PVC sono dannosi per la salute dell’uomo e dell’ambiente, soprattutto vista l’attenzione sempre più rivolta al tema dell’ecosostenibilità.
Obiettivo di questo articolo è proprio quello di rispondere in maniera semplice ed esaustiva alla domanda “Gli infissi in PVC sono dannosi?” e fornire al consumatore, che affronta la scelta degli infissi per la sua abitazione, tutti gli elementi per una ponderata valutazione.
In particolare vedremo:
Prima di entrare nel merito della questione se gli infissi in PVC siano o meno dannosi, riteniamo utile passare in rassegna i vantaggi che hanno determinato la diffusione così preponderante di questo materiale.
Vediamo quali sono:
Sono, dunque, molteplici i motivi per valutare la scelta degli infissi in PVC rispetto ad altri materiali comunemente usati.
Entriamo nel vivo del nostro discorso, ossia se gli infissi in PVC siano effettivamente pericolosi per la salute delle persone e dell’ambiente.
Infatti, come abbiamo già detto, trattandosi di un materiale plastico, è legittimo chiedersi se il loro utilizzo possa comportare, in qualche modo, dei rischi alle persone e all’ecosistema.
La prima cosa da sapere è che la risposta a questa domanda è: dipende.
A fare la differenza è la qualità del prodotto scelto. Per questo motivo è fondamentale rivolgersi solo a produttori seri e responsabili che operano nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia e in grado di offrire solo i migliori infissi in PVC.
Fatta questa doverosa premessa, passiamo ad analizzare nel dettaglio i due aspetti inerenti il timore di una possibile pericolosità degli infissi in PVC sulla salute delle persone e dell’ambiente.
In entrambi i casi vedremo quanto sia cruciale il ruolo dell’azienda produttrice in termini di controllo qualità e di rispetto delle normative vigenti in materia.
Viste le numerose “leggende” che circolano in merito alla pericolosità degli infissi in PCV e che non tengono conto delle profonde differenze qualitative tra i tanti prodotti presenti sul mercato, potrà forse sembrare impossibile credere che i migliori infissi in PVC non solo non sono dannosi per l’ambiente ma, al contrario, possono essere definiti ecologici ed ecosostenibili in quanto:
Per quanto riguarda questo aspetto, è stato dimostrato come il PVC, se di qualità, fornisca ottime prestazioni in termini di isolamento termico.
Questo vuol dire che contribuisce contemporaneamente a migliorare l’efficienza energetica di un’abitazione e a mantenerla più calda in inverno e più fresca in estate, favorendo il risparmio energetico e, di conseguenza, la salvaguardia dell’ambiente.
Come abbiamo tuttavia più volte ripetuto, i serramenti in PVC devono però essere di qualità, ovvero provenire da un’azienda produttrice che provveda al controllo qualità, che ne testi la resistenza, la tossicità e che disponga delle dovute certificazioni CE.
Oltre alle certificazioni CE, un altro aspetto importante da considerare è la classe energetica: per essere ecosostenibile, un infisso in PVC deve essere almeno di classe A.
Similmente agli elettrodomestici e agli edifici, anche le classi energetiche delle finestre vanno in ordine decrescente dalla A alla F e, solo in Italia, l’Agenzia Casa Clima prevede anche infissi di classe A+ e Gold.
Rientra nella classe Gold, ad esempio, Winergetic Premium Passive prodotta da Oknoplast, la prima finestra in PVC che sfrutta una tecnologia aerospaziale grazie a un sistema unico e brevettato per applicare Aerogel (un materiale dalle eccellenti proprietà isolanti utilizzato dalla Nasa nel rivestimento delle tute degli astronauti) ai serramenti.
I migliori serramenti, come quelli prodotti da Oknoplast, sono realizzati solo con PVC 100% vergine e non riciclato, che, oltre a fornire migliori prestazioni in termini di durata e di resistenza agli agenti atmosferici, può essere completamente riciclato e reintrodotto nella produzione, nel pieno rispetto del principio di economia circolare.
Dunque, in conclusione, gli infissi in PVC sono dannosi per l’ambiente solo se vengono prodotti da aziende o artigiani che non effettuano nessun controllo e test sulla qualità del materiale.
Abbiamo appena visto come il PVC sia è completamente riciclabile, il che significa che non contiene né metalli pesanti né additivi tossici.
Tuttavia, navigando in rete, è facile imbattersi in articoli che etichettano gli infissi in PVC come dannosi per la salute.
Alcune fonti, probabilmente, saranno di produttori di legno o alluminio, altre si riferiranno, invece, a materiali di scarsa qualità che non sono certificati e non vengono prodotti in ottemperanza ai regolamenti europei.
Gli infissi in PVC certificati rispettano tutte le regole della normativa europea contenute nel Regolamento Reach.
Il Reach stabilisce che tutte le sostanze in polvere su cui vi siano dubbi riguardanti la sicurezza vengano registrate, testate e infine immesse sul mercato.
Per essere sicuri della non tossicità dei materiali è necessario, dunque, richiedere le certificazioni e affidarsi a marchi conosciuti e di comprovata qualità.
È importante sapere che gli additivi non nocivi e ammessi dalla normativa europea sono:
I plastificanti e in particolare i ftalati, sono oggetto di molti attacchi denigratori.
A questo proposito bisogna sapere che gli ftalati sono da diversi anni soggetti a numerosi studi ed evoluzioni, nonché allo stretto controllo della normativa Reach.
Senza addentrarci troppo nella materia, che esula dagli obiettivi di questo articolo, accenniamo però al fatto che gli ftalati si dividono in due macro categorie:
Dunque, anche in questo caso, la risposta è che gli infissi in PVC sono dannosi per la salute solo nel momento in cui non vengono prodotti nel pieno rispetto della normativa vigente in materia.
Abbiamo visto quali sono i principali vantaggi degli infissi in PVC in termini di performance e durevolezza nel tempo.
Dalla nostra analisi è anche emerso come sia sbagliato sostenere a priori che gli infissi in PVC sono dannosi.
Le finestre in PVC non sono rischiose né per l’ambiente né tantomeno per la salute.
È, però, fondamentale tenere a mente che questo discorso vale solamente per i materiali di qualità certificata.
Pertanto, il consiglio è quello di non affidarsi a produttori o installatori che propongono finestre in PVC prive delle certificazioni CE e dell’attestato di classe di appartenenza, sebbene proposte a prezzi particolarmente appetibili.
Da prediligere, invece, aziende che hanno scelto di produrre infissi in PVC in maniera responsabile.
Come Oknoplast che da sempre percorre la strada della sostenibilità per limitare il più possibile l’impatto sull’ambiente delle proprie attività.
Non solo: tutti i prodotti Oknoplast sono certificati VOC, ovvero sono privi di composti organici volatili a base di carbonio, dannosi per la salute e per l’ambiente e di altri agenti chimici nocivi, tra cui piombo, formaldeide, xilene e benzene.
Dunque, per chi vuole approfittare dei vantaggi offerti dal bonus Ristrutturazione ed Ecobonus, gli infissi in PVC rappresentano senza dubbio una soluzione efficiente, sicura e destinata a durare nel tempo.