Ristrutturazione di un appartamento a Vigevano: funzionalità e luminosità con gli infissi Oknoplast
La recente ristrutturazione di questo ampio appartamento situato a Vigevano, è un esempio di come…
La storia dei giardini verticali si perde nella notte dei tempi: la loro origine risale addirittura al 590 a.C. quando, si narra, il re babilonese Nabucodonosor II fece costruire i giardini pensili di Babilonia per curare la nostalgia di casa che affliggeva sua moglie Amytis. I benefici terapeutici dei giardini e della pratica del giardinaggio sono da sempre noti alla filosofia orientale, e oggi questa consapevolezza si sta sempre più diffondendo anche nella nostra cultura.
Nonostante gli spazi delle abitazioni si siano ristretti esiste, infatti, la possibilità di costruire giardini verticali interni; in questo modo, chi lo desidera, potrà coltivare questa passione e trarne tutti i benefici, pur non avendo a disposizione molto spazio. I giardini verticali o “quadri viventi”, realizzati con piante di specie diverse, sono pensati per rivestire le pareti esterne degli edifici, oppure per dare vita a meravigliose pareti e quadri all’interno delle case attraverso l’impiego di particolari tecnologie e impianti.
Queste installazioni non hanno niente a che vedere con le piante rampicanti: i giardini verticali costituiscono un innovativo sistema di pareti vegetali che nasce da un sofisticato concept artistico e tecnologico. I giardini interni verticali sono una meraviglia che unisce l’arte del giardinaggio con l’interior design, in grado di gratificare non solo visivamente ma anche dal punto di vista psicologico. Prendersene cura spesso è molto meno impegnativo di quello che si pensa: esistono sistemi modulari e bellissime fioriere sospese che richiedono il minimo sforzo per la loro tutela e manutenzione.
Al giorno d’oggi siamo sempre più consapevoli di quanto sia importante mantenere una buona qualità dell’aria in casa. Per riuscirci, oltre a installare infissi di qualità e sistemi di microventilazione che favoriscono il ricircolo dell’aria, costruire un giardino verticale interno potrebbe essere un ottimo sistema, in grado anche di unire la bellezza al benessere.
La NASA, per un lungo periodo di tempo, ha condotto ricerche scientifiche sulla capacità delle piante di migliorare la qualità dell’aria. Non è stato l’unico ente a interessarsi all’argomento, poiché questi studi sono stati portati avanti anche da altri prestigiosi istituti di ricerca, e i risultati sono chiari: è stato riscontrato che alcune piante assorbono gli agenti inquinanti e rendono l’aria più pulita e ricca di ossigeno, anche negli spazi interni. Il verde vivo, infatti, assorbe gli agenti inquinanti più insidiosi che si trovano nelle abitazioni, negli uffici e in altri ambienti interni, come la formaldeide e le sostanze emanate dagli impianti di riscaldamento e condizionamento. L’inserimento di spazi verdi, quindi, aiuta a prevenire e risolvere una serie di disturbi fisici tipici della Sick Building Syndrome (SBS), tradotta come Sindrome dell’edificio malato; si tratta di una vera e propria patologia che indica un quadro sintomatologico ben definito, e che si manifesta in molti occupanti di edifici in cui il ricambio d’aria non è efficiente.
Le piante hanno la capacità di contribuire al nostro benessere psicofisico grazie ai loro colori e alle energie che trasmettono. Il verde porta pace, equilibrio e rappresenta la speranza; la presenza di piante vicino alle persone ha il potere di ridurre lo stress e di migliorare l’umore.
Un requisito fondamentale nella progettazione di giardini verticali, soprattutto di quelli esterni, è quello della sostenibilità ambientale. Gli spazi verdi verticali aiutano a migliorare l’isolamento termico e possono contribuire a ridurre i consumi energetici, favorendo lo sviluppo di un microclima localizzato. A seconda dell’altezza, dell’orientamento e della posizione degli edifici circostanti, la facciata può soffrire di sbalzi di temperatura (sia giorno/notte che come escursione termica stagionale) e subire un’esposizione costante al sole e al vento. L’installazione di infissi ad alto isolamento termico e la tecnologia utilizzata per costruire il giardino verticale sarà fondamentale per l’orientamento green dell’abitazione, favorendo il risparmio energetico.
Un giardino verticale è anche in grado di ridurre l’inquinamento acustico, poiché le pareti verdi diminuiscono naturalmente la riflessione del suono negli ambienti domestici, commerciali e di lavoro. In questo modo riescono a ridurre lo stress causato dai rumori irritanti che penetrano negli ambienti in cui si vive e si lavora. Il giardino verticale assorbe infatti i suoni provenienti dall’esterno che non colpiscono direttamente i muri, consentendo quindi di percepire rumori più bassi negli spazi interni “protetti” dal muro verde.
La selezione delle piante per realizzare il giardino verticale interno
Se si ha intenzione di costruire il giardino verticale in cucina, le piante migliori da scegliere sono le erbe aromatiche come il rosmarino e la lavanda; queste, oltre a essere belle da vedere, diffondono per la stanza profumi piacevoli che rilassano e trasmettono benessere. Per realizzare giardini verticali in altre stanze, come il salotto o la sala da pranzo, potrebbero essere invece più indicate alcune piante come i ficus e le felci. Si tratta di piante molto resistenti e facili da mantenere, ma comunque belle e scenografiche.
Come realizzare un giardino verticale interno?
Esistono aziende specializzate in questo tipo di servizio che è consigliabile consultare nel caso in cui si debba realizzare un’opera di grandi dimensioni; se invece lo spazio è limitato, è possibile allestire un giardino verticale fai-da-te e ottenere dei bei risultati. Il sistema più semplice consiste nel realizzare tasche con pannelli in feltro, perfette per ospitare le piante; ne esistono di molti tipi in base alle esigenze, ma è possibile trovare anche vasi specifici pensati proprio per la creazione di giardini verticali.
In questo caso si inserisce un substrato all’interno dei vasi e si sistemano le piante nei contenitori, che poi vengono appesi alla parete per mezzo di particolari ganci. Esistono contenitori di dimensioni differenti, così da poter ospitare piante diverse anche in relazione alla grandezza della parete. È sconsigliato invece utilizzare i classici vasi o le bottiglie di plastica, perché non sarebbero soluzioni adatte a far crescere bene le piante sistemate sui pannelli. In alcuni casi, soprattutto se si desidera allestire uno spazio verde verticale sul balcone o nel cortile di casa, un’idea carina potrebbe essere quella di utilizzare dei pallet in cui si possono inserire delle piantine di piccole dimensioni.
Dove sistemare il giardino verticale interno?
Essendo una parete “viva”, il giardino verticale avrà bisogno del sole, o quantomeno della luce, per sopravvivere. Il consiglio per garantire il giusto e corretto apporto di illuminazione all’interno è quello di collocarlo su una parete vicino alla finestra, o comunque prossima a una fonte di luce naturale. In questo modo sarà possibile garantire alla pianta quei processi vitali che valorizzeranno il verde, e faranno sì che il nostro giardino verticale necessiti o solo di una minima manutenzione.