Tendenze Natale 2024: idee per un Natale magico e con stile
Il Natale è ormai dietro l’angolo e, come ogni anno, è arrivato il momento di…
Un recente studio condotto dalla rivista Nature pone l’attenzione sull’importanza di arieggiare in maniera costante e corretta gli ambienti della casa per limitare il rischio della diffusione del Covid-19. In questo articolo cercheremo di capire i punti focali della ricerca e quali sono le best practices per assicurare nelle stanze un corretto ricambio dell’aria senza andare a incidere sulla stabilità della temperatura interna e senza sacrificare la sicurezza tra le mura domestiche.
Il Covid19 sembra diffondersi raramente attraverso i materiali, eppure l’attenzione prestata alla pulizia e l’igienizzazione delle superfici è ancora molto più alta rispetto a quella per il ricambio d’aria nelle stanze. Continuare a concentrarsi sulla pulizia e sull’igiene è importante, ma ci sono anche altri aspetti da tenere in considerazione.
La scorsa primavera, proprio nel momento in cui l’Italia veniva investita dall’emergenza sanitaria e si ritrovava a essere uno dei primi Paesi del mondo ad affrontare un lockdown nazionale, diversi studi di laboratorio hanno dimostrato che il coronavirus SARS-CoV-2 può persistere su plastica e acciaio inossidabile per alcuni giorni. Questa notizia ha innescato la corsa all’igienizzazione di qualsiasi cosa, dalle maniglie a tutte le confezioni acquistate al supermercato.
A maggio 2020 l’OMS e le agenzie sanitarie di tutto il mondo raccomandavano infatti alle persone che frequentano o vivono in contesti comunitari ordinari di pulire e disinfettare le superfici, specialmente quelle che vengono toccate frequentemente. Le fabbriche di disinfettanti hanno lavorato 24 ore su 24 per stare al passo con la forte domanda.
Goldman, un microbiologo della Rutgers New Jersey Medical School di Newark, ha deciso di dare un’occhiata più da vicino ai cosiddetti fomiti, ovvero tutti quegli oggetti che, se contaminati o esposti a microrganismi patogeni (quali virus, funghi o batteri), possono trasferire una malattia infettiva a un nuovo ospite.
L’attenzione verso i fomiti nasce probabilmente da quello che le persone sanno sulle malattie infettive conosciute fino a quel momento. Molti virus, soprattutto in ambienti come gli ospedali, si trasmettono facilmente attraverso gli oggetti. Di conseguenza pulire e disinfettare è stata la prima azione messa in atto per tentare di contrastare questo virus sconosciuto, anche se gli studi e le indagini effettuate sui focolai indicano che la maggior parte delle contaminazioni si verifica attraverso la trasmissione aerea, ovvero quando le persone tossiscono, parlano o respirano. Uno starnuto libera nell’aria fino a 2 milioni di goccioline, un colpo di tosse all’incirca 1 milione e il solo parlare a voce alta quasi 3.000.
La disinfezione frequente di superfici e oggetti manipolati da più persone è quindi importante, ed è altresì giusto raccomandare il lavaggio accurato delle mani; tuttavia, alcuni ricercatori stanno sottolineando anche l’estrema importanza di arieggiare gli ambienti.
Noi di Oknoplast sappiamo bene quanto respirare aria pulita sia fondamentale per il benessere e la salute degli abitanti della casa.
Quando si parla di salubrità degli ambienti domestici, infatti, il corretto flusso dell’aria da sempre occupa un ruolo di primaria importanza; ancora di più oggi, dopo l’inizio della pandemia.
Ci siamo dunque chiesti come poter favorire un ricambio d’aria sicuro e continuativo in tutte le stagioni e in ogni momento della giornata, in grado di lasciare la massima libertà e di adattarsi perfettamente alle abitudini e agli stili di vita di tutti.
Da queste riflessioni è nato windAIR, l’innovativo sistema di aerazione perimetrale per infissi che fa del comfort e della semplicità la sua forza.Il ricircolo d’aria avviene grazie a un’apertura di appena 6 mm che corre lungo tutto il perimetro della finestra, tra anta e telaio. Il funzionamento? Semplicissimo! Per attivarla basta infatti ruotare la maniglia di 180°: un piccolo gesto che assicura un comfort senza pari!
windAIR è un sistema completamente invisibile, che non altera in nessun modo estetica e luminosità della finestra e garantisce il corretto ricambio d’aria a fronte di una minima dispersione di calore. Si tratta di una soluzione ideale per eliminare dalle stanze – senza sprechi di energia – il vapore acqueo in eccesso, evitando così la formazione di muffe e condense.
Questa speciale ferramenta consente inoltre di beneficiare di un miglior isolamento acustico rispetto alla classica apertura a ribalta, per interni più salubri e silenziosi.
Anche dal punto di vista della sicurezza windAIR non teme rivali: la posizione di apertura, di appena 6 mm, non è percepibile dall’esterno e dunque non attira l’attenzione di potenziali ladri e malintenzionati; inoltre, con windAIR, le finestre ad anta singola possono raggiungere la classe antieffrazione RC2 per la ferramenta anche in posizione di microventilazione attiva: in questo modo sarà possibile arieggiare casa anche mentre si è fuori dall’abitazione, o durante un pisolino!
Sicurezza anche per i più piccoli: windAIR permette infatti di cambiare l’aria in cameretta senza il rischio di cadute o infortuni per i bambini (e non solo: chi di noi non ha mai sbattuto contro un’anta aperta?).
Ma i plus di questo sistema innovativo non finiscono qui: a differenza di un’apertura a ribalta, le finestre con windAIR non necessitano di una zanzariera per impedire l’ingresso in casa di zanzare e insetti volanti; allo stesso modo, le infiltrazioni non saranno più un problema neanche in presenza di pioggia battente.
Addio anche alle fastidiose correnti d’aria in casa, e ai rischi legati a una chiusura violenta delle ante. Insomma, i vantaggi di windAIR sono davvero tantissimi!
1 Mantenere una temperatura ideale costante
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la temperatura ideale da mantenere in casa si aggira intorno ai 20 gradi. È importante che non ci siano grandi sbalzi termici tra una stanza e l’altra, così come sono assolutamente da evitare gli spifferi d’aria.
2 Misurare la qualità dell’aria
Esistono molti strumenti in commercio che rilevano la presenza di CO2 e il livello di umidità dell’aria.
I valori medi di CO2 in casa si aggirano intorno ai 360 ppm (360 parti di gas CO2 per un milione di parti di aria), e il tasso di umidità dovrebbe essere inferiore al 50-60%; quando il livello di umidità è alto il rischio è che si formino muffe e condensa, chiaro segno di un ambiente poco sano.
3 Controllare regolarmente gli impianti di riscaldamento
È bene assicurarsi sempre che tutti gli impianti di riscaldamento siano ben funzionanti, attraverso controlli periodici.
Molti metodi di riscaldamento usati nelle case si basano sulla combustione di benzina, gas, carbone o legna e rilasciano il monossido di carbonio: un gas inodore e incolore che deve essere sempre convogliato verso l’esterno della casa, poiché altamente tossico se presente in elevata concentrazione.
4 Piante che purificano l’aria
Ebbene sì, ci sono piante che oltre a essere decorative contribuiscono alla purificazione dell’aria, come il ficus, la sansevieria e l’aloe vera; questi tipi di piante, oltre a depurare l’aria dalla formaldeide e dall’ammoniaca, assorbono anche lo xilene e il toluene rilasciati da alcuni oggetti come gli schermi del pc, le stampanti e le fotocopiatrici. Sono quindi particolarmente utili soprattutto per chi, in questo periodo, ha trasferito il proprio ufficio a casa!