La bellezza delle pareti in pietra: idee per un arredo rustico
Le pareti in pietra, con il loro fascino naturale e senza tempo, rappresentano una soluzione…
Se si è amanti dello stile minimal e naturale, non si può non amare l’arredamento giapponese! Questo particolare stile di arredo indica la trasposizione della filosofia zen, tipica della cultura del Sol Levante, nella progettazione e nell’allestimento della casa.
Vediamo allora quali sono e come realizzare le caratteristiche fondamentali di questo mood.
La prima caratteristica che contraddistingue questo tipo di arredamento è senza ombra di dubbio il minimalismo della forme, l’essenzialità, l’ordine: niente suppellettili, soprammobili o arredi che non abbiano una funzione ben precisa. Lo stile giapponese è perfetto se ti piacciono l’armonia e gli ambienti visivamente puliti, di ampio respiro.
Un’altra peculiarità propria dello stile giapponese è il profondo rispetto per la natura, che viene prima di ogni cosa. È proprio per questo motivo che nella case giapponesi solitamente i materiali che predominano sono il legno e il bambù, oltre a tessuti e altri materiali naturali.
Le palette cromatiche seguono spesso, di conseguenza, tonalità molto neutre: colori tenui e morbidi come il bianco panna, il verde muschio, il beige e il marrone.
Per quanto riguarda le porte e le finestre che più si addicono allo stile orientale è impossibile non citare in prima battuta i tipici pannelli shoji, che separano in modo discreto e leggero i diversi ambienti consentendo una maggiore illuminazione della casa.
Un’alternativa ideale per questo tipo di contesto – nonché più in linea con la tradizione occidentale – è altresì rappresentata da porte e finestre scorrevoli.
Utilizzando questa tipologia di infissi è infatti possibile aumentare le superfici calpestabili della casa e creare, al tempo stesso, ambienti molto luminosi. La possibilità di installare grandi vetrate perfettamente termoisolanti per collegare interno ed esterno della casa garantisce inoltre il giusto grado di benessere, sia nelle stagioni calde che in quelle più fredde.
Chi opta per gli infissi scorrevoli deve avere la possibilità di scegliere tra tante tipologie di finiture, incluse quelle effetto legno. Tale varietà è offerta, per esempio, dall’alzante scorrevole HST di Oknoplast: una porta finestra scorrevole capace di annullare i confini tra esterno e interno, per creare un’esperienza unica che regala la sensazione di un abbraccio con il mondo esterno.
Ogni dettaglio dello scorrevole HST è studiato per garantire la massima leggerezza e fluidità di scorrimento, nonostante le vetrate possano raggiungere anche grandi dimensioni.Inoltre, sappiamo oggi più di ieri quanto sia importante arieggiare correttamente gli ambienti: è possibile dotare l’anta mobile di una griglia di ventilazione che garantisce un ricircolo d’aria continuo senza bisogno di aprire la finestra.
Il giardino ha una grande importanza nella cultura del Giappone perché è il luogo in cui si medita e ci si rilassa. Gli spazi esterni giapponesi sono curatissimi, caratterizzati da sabbia, rocce e piccoli percorsi in cui scorre l’acqua. Oltre alla bellezza estetica devono essere luoghi funzionali per l’anima, e quindi costruiti su misura per le persone che vivono quegli spazi.
L’ingresso nella cultura giapponese viene chiamato genkan. È il primo spazio che accoglie i visitatori, dove vengono tolte le scarpe e indossate le pantofole: una regola fondamentale del galateo giapponese.
Il salotto è il luogo del ritrovo, solitamente ricavato in un ampio spazio unico molto luminoso in cui predominano colori naturali, che infondono tranquillità e serenità.
Il divano sarà collocato a ridosso della parete per lasciare libero il passaggio; per consumare i pasti si può optare per un tavolo basso, mentre le sedute (collocate sopra il tatami, la tradizionale pavimentazione giapponese) saranno preferibilmente dei comodi cuscini.
Quella del tè, per la cultura giapponese, si può definire come una vera e propria cerimonia sacra e in quanto tale ha uno spazio tutto dedicato.
Se si dispone di una stanza libera e si vuole ricreare questo ambiente è sufficiente inserire dei tappeti tatami, qualche cuscino e un tavolino basso in legno.
La presenza della stanza del tè non è certo obbligatoria, ma in ogni caso è sempre bene prevedere in casa degli spazi, anche piccoli, dedicati al relax – soprattutto se non si hanno a disposizione giardino o terrazza.
Anche nell’ambiente della cucina si ritrovano i materiali maggiormente utilizzati per gli altri ambienti: parliamo quindi del legno, utilizzato per gli sgabelli, le sedie e il tavolo. Anche in questo caso è l’essenzialità il concetto da tenere sempre presente, anche per quanto riguarda gli utensili. Sì, dunque, a ciotole in ceramica giapponese e oggetti di bambù, che andranno ad ammorbidire le forme geometriche dei mobili.
In origine il letto giapponese consisteva in un semplice materasso appoggiato sul tatami. Oggi si trovano letti futon che si ispirano a questa tradizione, più rialzati ma sempre molto vicini al pavimento.
L’arredamento si compone di oggetti essenziali e avrà uno stile geometrico e lineare, basato su forme regolari; i tessuti saranno in fibre naturali, magari con l’aggiunta di una bella lampada in carta di riso per ammorbidire la stanza.
Per i giapponesi il bagno è il tempio del relax e della cura di sé. Si tratta di un tema molto caro alla cultura orientale e che si traduce nel rito dell’ofuro, rituale che si svolge in vasche di legno quadrate e ha lo scopo di purificare la persona. Di norma al bagno si può accedere solo dopo aver fatto una doccia accurata.
La casa in stile giapponese, come abbiamo visto, si distingue per sobrietà ed essenzialità. Sicuramente uno degli elementi decorativi più amati sono i fiori recisi, la cui disposizione è una vera e propria forma d’arte nota come ikebana: fiori e rami vengono sistemati nel vaso seguendo un simbolismo che richiama i concetti sacri di Cielo, Uomo e Terra.
Ecco i tratti distintivi dello stile d’arredamento giapponese
● Decorazioni, mobili e ed elementi di arredamento sono di base realizzati con materiali come legno, bambù, pietra e tessuti naturali. Per quanto riguarda gli infissi, per garantire spazi ampi e buone prestazioni di isolamento è consigliabile optare per sistemi scorrevoli in PVC con effetto legno.
● I colori sono naturali, con preferenza per bianco, beige, ocra, marrone, testa di moro, nero e verde;
● Le forme sono geometriche e sempre proporzionate;
● Ogni arredo deve avere una funzione definita e ben precisa;
● L’illuminazione naturale è molto importante;
● Se si hanno spazi esterni, questi devono essere molto curati e considerati parte integrante della casa.