La bellezza delle pareti in pietra: idee per un arredo rustico
Le pareti in pietra, con il loro fascino naturale e senza tempo, rappresentano una soluzione…
L’arredamento e l’interior design, si sa, sono soggetti a mode e tendenze: fra queste, una particolarmente longeva e che ha conosciuto negli ultimi anni una nuova interpretazione e una nuova diffusione è lo stile shabby chic contemporaneo.
Definizione nata negli anni ’80, quella di shabby chic è stata ripresa e resa contemporanea grazie a un sapiente equilibrio fra colori e materiali, per un effetto finale dall’estetica raffinata ma anche accogliente e funzionale. Lo shabby chic contemporaneo è una tendenza di arredamento ancora attuale e molto apprezzata e per applicarla alla propria casa non è necessario acquistare mobili costosi e di design: spesso sono proprio mobilio e accessori della casa della nonna o trovati nei mercatini a dare a un ambiente un tocco shabby chic.
Ma cosa significa shabby chic? E come può essere declinato nelle varie stanze della casa per un effetto piacevole ma non ridondante? Vediamolo insieme.
Nonostante siano i social, e quelli che prediligono una certa estetica, come Pinterest, ad aver fatto tornare lo shabby chic alla ribalta, questa espressione nasce negli anni ’80. La prima ad averla usata è stata la designer britannica Rachel Ashwell sulla rivista “The World of Interior”.
Letteralmente, la traduzione è “usato elegante” e si riferiva al recupero di mobili dimenticati che potevano diventare, con le giuste cure, dei pezzi unici. L’ispirazione era rivolta alle case di campagna inglesi, allo stile country e provenzale e alle linee curve dello stile Luigi XV.
Oggi con shabby chic contemporaneo intendiamo uno stile di arredamento arricchito da dettagli rétro in legno décapato e in ferro battuto. Si contraddistingue per l’utilizzo di colori chiari, come quelli pastello, il bianco, il grigio e il beige e stampe floreali, inseriti però in un ambiente moderno e funzionale. Spesso i dettagli shabby chic e country vengono equilibrati con un mobilio dalle linee abbastanza essenziali, per un risultato che non dovrebbe essere stravagante, ma elegante e accogliente.
Il legno è sicuramente il protagonista assoluto dello shabby chic contemporaneo, e sin dalla nascita di questa tendenza di interior design, è stato il materiale privilegiato.
Sono proprio piccole credenze, librerie, mobiletti di recupero dalle forme vintage a rappresentare al meglio questo stile. La lavorazione del legno gioca però un ruolo fondamentale nel renderli più contemporanei: spesso sono mobili e complementi d’arredo ritrovati nelle case di campagne, ma altrettanto spesso vengono acquistati nei mercatini per poi diventare dei veri e propri progetti di bricolage, anche se molte aziende hanno ormai iniziato a produrre oggetti del genere. L’effetto che si ricerca è quello di un oggetto vissuto che, nonostante il tempo, mantiene intatta la propria attrattiva.
La palette dello shabby chic contemporaneo predilige il bianco e i colori chiari, quindi questi vecchi mobili vengono décapati per un effetto usato chic, oppure ridipinti, anche per adeguarsi a contesti abitativi moderni.
Anche il ferro può dare un tocco shabby chic, ad esempio per l’esterno, ma anche nei dettagli all’interno: lanterne, tavolini da fumo o un divanetto in ferro battuto ridipinto di bianco con molti cuscini a fiori e a righe potranno creare un angolo confortevole sia in salotto che in terrazza.
Questo mood ben si abbina a pavimenti in cotto o in pietra e a complementi d’arredo in fibre naturali, come il cotone e la canapa.
Come abbiamo accennato, lo shabby chic contemporaneo predilige colori chiari. Su tutti, il bianco e le sue varianti crema e avorio sono i toni più presenti, che possono essere abbinati a colori pastello, come rosa cipria o verde salvia, ad esempio per le camere da letto, o ad altri colori neutri, come il beige e il grigio.
Insieme al bianco, sono proprio i colori tenui e indefiniti, fra il beige e il grigio, a rendere un ambiente shabby chic rilassante ed estetico. Ci si riferisce di solito a questa gamma di sfumature con il termine “greige”.
In stanze così chiare, il legno di rovere o noce può creare un diversivo, così come l’utilizzo di tinte pastello e stampe floreali, da abbinare in un mix&match di fantasie.
Uno degli ambienti che meglio si presta a una caratterizzazione shabby chic contemporanea è il soggiorno. Qui la fantasia e il fai da te si possono sbizzarrire per ottenere un effetto bilanciato, ospitale e piacevole alla vista.
Partendo dal divano, uno dei punti focali di un soggiorno shabby chic contemporaneo, questo dovrebbe essere sicuramente chiaro, bianco se non spaventa il rischio di macchie, oppure di un colore neutro, come un beige o un grigio chiari. Per renderlo veramente shabby chic, però, sono gli accessori a fare la differenza: come abbiamo visto, tanti cuscini, ton sur ton e a stampa, coperte confortevoli e di altri tempi, come quelle all’uncinetto.
Il tavolo da fumo rappresenta un complemento d’arredo fondamentale: può essere di ferro battuto o di legno, magari con le gambe e i bordi lavorati con intarsi, da compensare con altri elementi più sobri, ad esempio una libreria in legno o una credenza con alzata e ante in vetro.
Se il soggiorno prevede un tavolo da pranzo, anche questo può avere linee sinuose o gambe in legno decorato. Un altro elemento tipico di questo stile sono inoltre le sedie con sedute e schienale imbottiti, magari di forme diverse ma con lo stesso rivestimento.
Per le decorazioni, via libera alle candele, e, se il resto dell’arredamento è abbastanza lineare, si può osare con un candelabro o un lampadario con cristalli, che darà charme a tutta la stanza.
Questo stile si basa oggi sì sul recupero di mobilio in stile country, ma soprattutto su una certa varietà ragionata fra elementi rétro e altri più semplici e contemporanei. Se l’arredamento può spaziare fra centrini della nonna e tessuti a fiori, un modo per stemperarlo e renderlo più attuale è quello di restare più minimal sugli elementi strutturali, come il colore delle pareti e gli infissi. Ad esempio, le travi a vista, naturali o sbiancate, contribuiscono a creare un effetto rustico.
Per le pareti, via libera a inserti in mattoni o pietra, mentre la carta da parati, soprattutto se a fantasia, va usata con discrezione. Una sola parete con una carta a righe larghe, o a fiori, può creare un diversivo, ma senza esagerare: il rischio è quello di trasformare in kitsch un ambiente che vorrebbe essere shabby chic.
Per i serramenti, invece, la soluzione ideale potrebbe essere la finestra Platinium Plus, dalle linee leggere e arrotondate e disponibile in molte varianti di colore, anche con l’opzione bicolore per quelle case in cui l’esterno delle finestre deve rispettare una determinata tonalità.
In caso di ristrutturazioni o di ambienti che hanno bisogno di essere illuminati bene, ottime soluzioni sono Prolux, dal design classico, o Prolux Evolution, dal design più squadrato e minimale. Si caratterizzano per la posizione della maniglia, esattamente centrale, ma il loro punto forte è la possibilità di recuperare fino a 5 cm di superficie trasparente nella parte centrale e fino a 2 cm ai lati, con, di conseguenza, fino al 22% di luce in più nella stanza.
Se la luce naturale è fondamentale per la vivibilità di un ambiente, quando è troppo forte e diretta, ad esempio durante i pomeriggi estivi, può essere fastidiosa. In questi casi è possibile aggiungere degli scuretti interni coordinati alla finestra, che riparano dalla luce in eccesso e garantiscono privacy. In più, si intonano a un ambiente dallo stile shabby chic perché richiamano nella forma e nella funzione le imposte color pastello delle case provenzali.
Un arredamento shabby chic contemporaneo consiste quindi in una sapiente mescolanza fra elementi antichi, con forme che richiamano il XIX e il XX secolo, ed elementi più contemporanei, che garantiscono un risultato elegante senza essere snob.
La chiave per un soggiorno shabby chic contemporaneo e per riproporre questa tendenza anche nelle altre stanze della casa è proprio l’equilibrio fra i vari elementi, sia nei colori che nei materiali.
Per quanto possa sembrare semplice ottenere questo effetto, complici anche i molti complementi d’arredo in questo stile che si trovano in commercio, bisogna però saper inserire elementi rétro in un contesto contemporaneo e funzionale senza farli apparire eccentrici, ma in sintonia con il resto dell’ambiente.
E tu, hai già trovato un mobile da recuperare e “shabbare” per dargli un aspetto vintage e di gran classe?