11 motivi per scegliere finestre scorrevoli in PVC Oknoplast per la tua casa
In sede di acquisto di una nuova casa o in ottica di ristrutturazione ci si…
Passato il solstizio d’inverno, le giornate cominciano ad allungarsi, qualche albero è già in fiore e, pian piano, tutto in noi si predispone all’atteso “assetto” per la bella stagione. È questo il momento, per chi ha la fortuna di avere un giardino, un cortile privato, un patio, una balconata o un grande terrazzo scoperto, di prepararsi per vivere al meglio gli spazi all’aperto. Gli spazi esterni infatti non sono soltanto un vezzo fine a se stesso o mera dimora delle piante (per chi ama il giardinaggio), bensì rappresentano parte integrante dell’abitazione: ed esattamente come gli interni vanno saputi arredare per renderli funzionali, vivibili, esteticamente accattivanti ed in linea con lo stile dell’intera casa. Due sono le premesse necessarie da cui partire prima di metter mano al tuo progetto per la scelta della soluzione di arredo più adatta: considerare esposizione al sole e agli agenti atmosferici, di tutto o di buona parte del terrazzo; valutare il giusto stile che tendenzialmente dovrà essere coerente con quello adottato per la propria abitazione. Ecco allora qualche idea per arredare un terrazzo scoperto.
Al di là di quelle che sono le tendenze che, di anno in anno, designer e architetti propongono al pubblico, per arredare un terrazzo scoperto ci sono delle regole o, per meglio dire accortezze, da rispettare.
La prima, seppur possa sembrare banale, è molto importante: scegliere, per l’outdoor, mobili che siano resistenti alle intemperie oppure organizzare lo spazio con tettoie e coperture che possano tenerli al riparo (ne parleremo tra poco). Se la tua passione sono gli arredi in legno, prima dell’acquisto assicurati che abbiano una lavorazione specifica per esterni. Anche quelli in ferro dovranno essere protetti da una verniciatura ad hoc. Perfetti sono i mobili in materiali plastici o in moderna fibra sintetica hularo, dall’aspetto molto simile al vimini ma completamente artificiale, resistente agli agenti atmosferici e allo sporco. La scelta di questo materiale consente di avere arredi di grande design, esteticamente accattivanti e perfettamente funzionali, che richiedono una bassa manutenzione. Altro consiglio è dedicare tempo ed attenzione a illuminare sapientemente il terrazzo, in modo da valorizzarlo, renderlo più sicuro e migliorarne l’estetica. L’efficienza è, poi, l’altra grande questione: LED e lampade a risparmio energetico sono perfette e si può inoltre pensare a un impianto che tragga la propria energia direttamente dal sole. Le aree dedicate alla convivialità avranno bisogno di maggior luce, in modo da riuscire ad avere la luminosità necessaria per una cena, e al contempo la possibilità di modulare l’intensità quando, una volta terminato il pasto, si desidererà un’atmosfera più raccolta.
Un terrazzo che si rispetti non può assolutamente prescindere dalla presenza di fiori e piante, posizionate sapientemente a seconda delle loro caratteristiche e necessità. Vasi colorati, di design, di diverse dimensioni daranno l’idea di una progettazione curata nei dettagli. I fiori, però, non sono solo belli a vedersi ma vanno anche curati: per questo l’ideale sarebbe avere un sistema di irrigazione automatico in modo da poter garantire sempre il giusto apporto di acqua giornaliero. Attenzione anche alla scelta degli accessori: tende, lanterne, candele danno un tocco di personalità e quindi non possono mancare. Ovviamente gli arredi dovranno prevedere la presenza di un bel tavolo, sedie e, se lo spazio lo concede, un piccolo salottino per garantire comfort e relax. Infine, un altro componente funzionale e allo stesso tempo di decoro che su un terrazzo non può mancare è il barbecue: sul mercato ne esistono tantissime tipologie, basta solo lasciarsi ispirare.
Il pergolato, di norma realizzato per abbellire e/o ombreggiare giardini e, appunto, terrazzi, è una struttura aperta su almeno tre lati e nella parte superiore e non necessita di titoli edilizi abilitativi se, secondo quanto dice la disciplina, “non modifica la destinazione d’uso degli spazi esterni ed è facilmente ed immediatamente rimovibile”. Le dimensioni ridotte, il fatto di non essere stabilmente infisso al suolo, l’altezza massima a misura d’uomo e una copertura filtrante sono le conditio sine qua non per rientrare nella cosiddetta edilizia libera. Con questi criteri non è richiesta nemmeno l’autorizzazione paesaggistica. Nella famiglia dei pergolati rientrano anche le richiestissime pergotende, strutture che si pongono a metà strada tra un pergolato, appunto, e una tettoia e che non vengono coperte con materiali rigidi bensì con tessuti e altri materiali impermeabili e amovibili. Sono essenzialmente tre i motivi per scegliere di realizzare un pergolato.
Se la tua casa ha la fortuna di avere un ampio terrazzo scoperto, un’idea per valorizzare al massimo l’unione tra interno ed esterno, è l’utilizzo dei sistemi scorrevoli Oknoplast .
Le grande superfici vetrate, infatti, hanno diversi vantaggi: prima di tutto, gli ambienti interni beneficeranno di una maggiore luminosità e di un maggiore spazio (si pensi al fatto che, scorrendo in parallelo, gli infissi non hanno l’ingombro dell’apertura e consentono di sfruttare tutta la superficie calpestabile di casa); secondariamente, laddove sul terrazzo sia presente una copertura (un pergolato, ad esempio), le porte scorrevoli annullano i confini tra dentro e fuori e creano ambienti in stretta connessione, da sfruttare in qualsiasi stagione dell’anno.
Inoltre, più superfici vetrate significano maggiore luce e maggiore luce si traduce in un risparmio in bolletta: l’energia solare, infatti, ha tra i tanti aspetti positivi anche quello di riscaldare la casa senza ricorrere a pannelli solari o altre soluzioni invasive. Installando contestualmente tapparelle esterne, in inverno limiteranno le dispersioni di calore accumulato durante le ore di luce, e d’estate proteggeranno l’abitazione evitando il surriscaldamento degli ambienti interni.
Chi l’ha detto che per coltivare ortaggi serva per forza avere un terreno a disposizione? Chi vuole cimentarsi con un orto in piccola scala, infatti, può farlo semplicemente con qualche vaso sul balcone. Creare e curare un orto urbano è la risposta giusta alla sempre crescente necessità di riscoprire sapori genuini e di avere a disposizione prodotti di cui conosciamo perfettamente la provenienza; è anche un buon modo di prendersi cura di se stessi e dell’ambiente circostante.
Tre gli aspetti da tenere in considerazione: posizione, scelta dei vasi/colture e utilizzo del terriccio più adatto. Per quanto riguarda la posizione, meglio un terrazzo esposto al sole, riparato da forti correnti d’aria e lontano da zone industriali o strade molto trafficate; il terriccio, invece, deve essere fertile, ben drenato e non compatto, per permettere alle piante di crescere più rapidamente. Infine, seppur a livello teorico tutte le piante possono essere coltivate in vaso, bisogna comunque selezionare colture e varietà adatte a spazi ridotti, per ottenere i risultati (e le soddisfazioni) migliori. Qualche esempio? Fragole, basilico, rucola, peperoncini piccanti, pomodori ciliegini, rosmarino, salvia, lattuga da taglio, prezzemolo, origano e menta, spinaci, cime di rapa, coste e biete (seppur non risultino essere produzioni molto abbondanti). Se le dimensioni del terrazzo non consentono la coltivazione in vaso, non si deve rinunciare alla voglia di un orto urbano: basterà sfruttare lo spazio verticale. L’orto verticale, infatti, si sviluppa in altezza e non in estensione, permettendo di ottenere comunque ottimi risultati.
Prima di iniziare l’allestimento crea un piccolo progetto in cui definisci bene gli spazi, gli ingombri e le funzionalità che avranno le aree anche se piccole. Ti consigliamo di iniziare mettendo solo pochi elementi d’arredo e di completarli con calma, dopo aver vissuto e conosciuto un po’ meglio il tuo nuovo spazio esterno.