Ponte termico finestra, come eliminarlo definitivamente?
Scopri tutto quello che c'è da sapere sul ponte termico di una finestra e come…
A volte si tende a dare per scontata l’importanza degli infissi, accorgendosi di quanto incidano in chiave di risparmio energetico e qualità della vita solo quando qualcosa inizia ad andare storto.
In particolare, ci rendiamo conto che le finestre non stanno più funzionando efficacemente a causa degli spifferi se notiamo che non riusciamo a mantenere la temperatura ideale in casa, se l’aria si riempie di umidità o se i rumori esterni invadono la pace domestica.
Nel prosieguo dell’articolo vedremo quindi:
Alla fine della lettura saprai tutto sugli spifferi e su come eliminarli!
I serramenti sono fondamentali per garantire ambienti domestici climaticamente equilibrati, confortevoli, silenziosi e salubri.
Come altri elementi strutturali della casa, però, anche le finestre dopo anni di utilizzo possono accusare problemi e malfunzionamenti.
Gli spifferi sono tra i più comuni e temuti, in quanto compromettono l’isolamento termoacustico e la salubrità dell’aria in casa, creando ambienti poco vivibili, facendo lievitare i consumi energetici e prestando il fianco a fenomeni deleteri come le infiltrazioni d’acqua.
Diamo un’occhiata ai motivi principali che possono determinare la presenza delle temute microfessure nelle finestre.
Ricordiamo, inoltre, che in tutte le situazioni elencate il rischio di formazione degli spifferi può essere aumentato da una scarsa manutenzione, da un uso scorretto dell’infisso, da condizioni climatiche proibitive o dal materiale degli infissi non adatto a contrastarle.
Ad esempio, le finestre in legno non sono particolarmente adatte ai contesti molto umidi e piovosi; in questi casi, a meno che non ci si voglia impegnare in una costante manutenzione, sarebbe meglio optare per serramenti in PVC o in alluminio.
Se sospettiamo che gli infissi abbiano perso in funzionalità e capacità di proteggerci dalle “minacce” esterne, possiamo eseguire un test semplicissimo per verificarne lo stato di salute.
Si tratta del cosiddetto “Test della carta” che, nonostante la sua semplicità, è un metodo molto affidabile per avere conferma (o smentita) della presenza degli spifferi.
Ecco come eseguire correttamente il check:
Il risultato del test ci indicherà lo stato di salute delle finestre, almeno lato spifferi.
Se la carta viene via con facilità infatti abbiamo un problema urgente da risolvere: le guarnizioni non sono più efficaci, la finestra disperde calore, l’aria entra ed esce senza incontrare ostacoli. È necessario correre ai ripari sostituendo quanto prima le vecchie finestre con spifferi con modelli nuovi e performanti.
Se invece è impossibile estrarre la carta, la finestra è integra. Non presenta spifferi e non provoca significative dispersioni termiche.
C’è un terzo scenario: anche se con difficoltà, riusciamo a estrarre il pezzetto di carta lasciandolo integro.
Questa evenienza va monitorata con attenzione, valutando se sia il caso di cambiare le finestre, che presentano comunque un problema di dispersione energetica.
Questo test può aiutarci a monitorare le condizioni dei serramenti e a porre rimedio in modo tempestivo qualora ci fossero delle anomalie – che siano gli spifferi, la condensa o lo scarso livello di isolamento termoacustico di vetri e vetrocamere.
Se le finestre superano brillantemente il test, ma in casa permangono i problemi di condensa o spifferi, significa che la causa è da ricercare nell’installazione.
Probabilmente le finestre sono in salute, ma qualcosa è andato storto durante la posa in opera.
In questo caso basterà smontare gli infissi e rivolgersi a personale qualificato per un’installazione a regola d’arte.
A prescindere dalla causa, in presenza di spifferi meglio correre ai ripari. Cosa fare dunque? Qual è la soluzione?
A meno che il problema non sia l’installazione (in questo caso sarà sufficiente procedere con una nuova posa), l’unico rimedio definitivo è quello di sostituire gli infissi pieni di spifferi con modelli di nuova generazione a elevate performance isolanti, e di affidarsi ai migliori professionisti per la posa in opera.
In questo modo eviteremo conseguenze disastrose sia per il benessere che per il portafogli.
Ma quali caratteristiche devono avere gli infissi per durare a lungo nel tempo mantenendo inalterata la funzionalità e la capacità di isolare da rumori e temperatura esterna?
Scopriamolo di seguito.
Se gli spifferi delle finestre di vecchia concezione da un lato creavano discomfort e dispersione energetica, dall’altro quantomeno favorivano il ricambio d’aria tenendo lontani fenomeni come la condensa e la muffa. Per questo, i serramenti moderni, che difficilmente presentano spifferi, sono dotati di serie di microventilazione standard, che si attiva ruotando la maniglia in posizione intermedia tra l’apertura a vasistas e quella a ribalta.
Oknoplast prevede inoltre la possibilità di accessoriare il modello di finestra anche con un altra tipologia di microventilazione: quella perimetrale di windAIR. Questa consiste in un’apertura di pochi millimetri lungo tutto il perimetro dell’infisso tra anta e telaio e si attiva ruotando a 180° la maniglia della finestra. Rispetto alla microventilazione standard windAIR garantisce una maggiore efficacia al netto di un minor spreco di energia, il tutto senza rinunciare a sicurezza, isolamento acustico e comfort.
Con la microventilazione standard e la microventilazione perimetrale il ricambio d’aria, corretto e costante, consente di creare in casa un circolo virtuoso finalizzato a ottimizzare i consumi (minimizzando le dispersioni energetiche) e a ridurre gli sbalzi termici tra dentro e fuori, limitando anche il rischio di umidità, condensa e muffa.
Le guarnizioni sono tra gli elementi più importanti per scongiurare la formazione degli spifferi, in quanto incidono in modo determinante sulla perfetta ermeticità della chiusura dell’infisso e sulla sua tenuta all’acqua, all’umidità e agli altri agenti atmosferici.
In fase di acquisto dei nuovi serramenti è dunque fondamentale verificare la qualità delle guarnizioni.
I migliori modelli sono quelli dotati di guarnizioni a lunga durata, realizzate in elastomero termoplastico: un materiale di ultima generazione ad elevate proprietà isolanti, a memoria di forma e dunque capace di mantenersi elastico nel tempo.
Più l’infisso è solido e stabile, più è elevata la sua capacità di isolare, ridurre le dispersioni energetiche e tenere lontano il problema degli spifferi.
I modelli più affidabili sono quelli con “struttura rinforzata”: profili di spessore maggiorato, presenza di 5 o 6 camere nel telaio, rinforzi in acciaio galvanizzato.
Tutte caratteristiche che contribuiscono a potenziare le prestazioni di isolamento termico e fonoassorbenza della finestra.
Altro elemento importantissimo è la vetrocamera. Meglio optare per modelli con vetrocamere basso emissive e riempite di gas Argon a bassa conduttività.
In questo modo il serramento diventa una vera e propria barriera contro i rumori e le temperature esterne.
In questo articolo abbiamo visto perché si formano gli spifferi delle finestre e quanto questi siano deleteri per la salute della casa e delle persone che vi abitano.
Gli spifferi rappresentano infatti le “corsie preferenziali” che consentono a rumori, umidità, acqua e temperatura esterna di entrare in casa rendendo gli ambienti invivibili.
Per porre rimedio, ed evitare conseguenze ancora più deleterie (inquinamento acustico, infiltrazioni, discomfort, aumento dei consumi energetici), alle prime avvisaglie è fondamentale provvedere alla sostituzione delle vecchie finestre con serramenti di nuova generazione ad alta efficienza energetica.
Oltre a conoscere le più importanti caratteristiche “anti-spifferi” degli infissi moderni, è fondamentale anche rivolgersi alle aziende leader del settore, in quanto sono le uniche capaci di offrire una gamma di serramenti di alta qualità, realizzati nei migliori materiali isolanti, con i sistemi più innovativi e performanti (come la microventilazione perimetrale) e con tutti gli accorgimenti strutturali in grado di mantenere a lungo nel tempo l’efficacia e la funzionalità delle finestre: guarnizioni a lunga durata, chiusura ermetica, vetrocamere con doppio o triplo vetro.
Senza dimenticare di affidarsi solo a installatori esperti e qualificati.