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Sono stati rinnovati anche per il 2017 le detrazioni fiscali per chi esegue interventi di ristrutturazione, mirati ad aumentare l’efficienza energetica dell’immobile. L’Ecobonus consiste in una detrazione d’imposta pari al 65% delle spese sostenute. Possono beneficiare dell’incentivo anche tutte le persone che intendono sostituire i vecchi e inefficienti serramenti con nuove finestre in PVC. L’Ecobonus interessa gli edifici esistenti di qualsiasi categoria catastale (abitazioni, uffici, negozi o attività produttive, d’impresa o professionale). Non sono ammessi i lavori effettuati negli edifici in corso di costruzione. La detrazione per la riqualificazione energetica non è cumulabile con la detrazione del 50% per la ristrutturazione per gli stessi interventi, ma nel caso di lavori importanti è possibile suddividere le spese tra i due incentivi.
Interventi ammessi per la detrazione:
– Riqualificazione energetica globale di edifici esistenti – detrazione massima 100.000 euro
– Involucro edilizio, che consiste in coibentazione di pareti e soffitti, compresa la sostituzione delle finestre con sistemi ad alto risparmio energetico e dei sistemi oscuranti – detrazione massima 60.000 euro
– Installazione di pannelli solari – detrazione massima 60.000 euro
– Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale a biomasse – detrazione massima 30.000 euro
– Installazione di sistemi di domotica con il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, climatizzazione e produzione di acqua calda.
Le spese detraibili.
Potete chiedere il rimborso per l’acquisto del materiale utile al risparmio energetico, il costo di lavori relativi alla riqualificazione, comprese le prestazioni professionali necessarie a realizzare gli interventi e acquisire la certificazione energetica, e le spese relative alla fornitura, la posa in opera e le opere murarie ad esse collegate.
Chi può usufruire dell’ecobonus del 65%?
Possono usufruire tutti i contribuenti residenti e non, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile oggetto di intervento, ed in particolare:
– Persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni, titolari di un diritto reale sull’immobile, gli inquilini e chi detiene l’immobile in comodato d’uso.
– I contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali)
– Le associazioni di professionisti
– Gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.
I documenti necessari per chiedere il rimborso per gli interventi di riqualificazione.
– L’asseverazione di un tecnico abilitato o la dichiarazione del direttore dei lavori
– Per la riqualificazione di edifici esistenti è necessario, acquisire la certificazione energetica dell’immobile, se introdotta dalla Regione o dall’ente locale, in altri casi, un “attestato di qualificazione energetica”, predisposto da un professionista abilitato.
– Bisogna trasmettere all’Enea, entro 90 giorni dal termine dei lavori e con modalità telematiche, la scheda informativa degli interventi realizzati e copia dell’attestato di qualificazione energetica.
– Nel caso in cui i lavori necessari a realizzare gli interventi, proseguano in più periodi d’imposta, è necessario comunicare all’Agenzia delle Entrate le spese effettuate nei periodi d’imposta precedenti. La comunicazione va presentata in via telematica, direttamente dai contribuenti interessati o tramite gli intermediari abilitati, entro 90 giorni dal termine del periodo d’imposta. Non occorre, quindi, presentare alcuna comunicazione all’Agenzia quando i lavori iniziano e si concludono nello stesso periodo d’imposta. I documenti necessari per chiedere il rimborso per la sostituzione dei serramenti. Per ottenere il Bonus fiscale è fondamentale seguire specifiche procedure. Tutti i rivenditori Oknoplast offrono il servizio di gestione pratiche per la detrazione che ti permette di evitare il complesso iter burocratico.